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Colpiti dalla improvvisa dipartita dell’amato e stimato Presidente, gli architetti dell’Ordine di Trapani sono partecipi del dolore dei familiari.Condividono il cordoglio di tutti i colleghi italiani che hanno apprezzato Raffaele Sirica per quel suo esercizio attento e misurato del proprio ruolo istituzionale a sostegno della dignità e del decoro della professione d’architetto ed affiancano il Consiglio Nazionale degli Architetti. P.P.C. nel proseguire l’azione avviata dal Presidente per confermare il ruolo dell’architetto a servizio dell’intera società civile.
In un momento di transizione che, da un lato, vede gli architetti italiani costretti ad un profondo riesame delle proprie attribuzioni, eppure – al contempo – così necessari per contribuire ad uscire dalla crisi globale e non entrare in un vortice di recessione, Raffaele Sirica non si è risparmiato per affermare i principi della democrazia urbana, della trasmissione delle conoscenze, della qualità piuttosto che della quantità.
La pervicace azione del presidente Sirica, il cui spirito ha lottato e vinto, per anni, contro un fisico già debilitato e contro il sistema dei grandi interessi economico-produttivi che serpeggia da tempo nelle economie avanzate d’occidente e d’oriente, potrà servire a tutti noi come esempio da seguire nel volere sacrificare parte di noi stessi a favore di un interesse comune.
Raffaele Sirica, infatti, in questi anni di Presidenza del C.N.A.P.P.C. ha sempre mostrato estrema affezione e grande stima e rispetto nei confronti dell’Ordine degli Architetti di Trapani.
Anche per questo la sua scomparsa lascerà un enorme vuoto che, per essere colmato, necessita di prove di equilibrio ed abnegazione istituzionale da parte di noi tutti.
Il Presidente dell’Ordine
Arch. Vito Corte
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