Proiezione del film “Renzo Piano: l’architetto della luce”. Marsala, Cinema Golden

Vi informiamo che mercoledì 7 NOVEMBRE, alle ore 21.30, presso il Cinema Golden di Marsala verrà proiettato il film “Renzo Piano: l’architetto della luce”, diretto da Carlos Saura. 

Il biglietto ha un costo di € 10,00 e può essere acquistato in prevendita a Marsala presso il botteghino dello stesso Cinema Golden in via San Giovanni Bosco e a Trapani presso l’Erboristeria Mimosa di via G.B. Fardella 93. La visione ha la durata di 80 minuti e prevede per gli architetti l’attribuzione di 1 CFP che verrà riconosciuto a quanti ne faranno richiesta con autocertificazione, tramite il portale Im@teria, allegando la scansione del biglietto di ingresso.

TRAMA

Quando cresci con l’idea che costruire e? un’arte, ogni volta ti sembra di assistere a un miracolo. Cosi? e? per Renzo Piano, architetto italiano tra i più celebri al mondo, autore del Centre Pompidou di Parigi, dell’Auditorium Parco della Musica a Roma e degli edifici del New York Times. Nel 2010 la Fondazione Botín di Santander, sulla costa cantabrica, legata al grande gruppo di credito spagnolo, affida al Renzo Piano Building Workshop l’incarico di costruire un centro culturale che porti il nome del suo fondatore. Un edificio che ridisegni il profilo della città, in dialogo attivo ed emotivo con la cittadinanza. 

A raccontare questo genio dell’architettura e? un genio del cinema, Carlos Saura. Luce, poesia, utopia: in fondo a guidare l’architetto e il regista sono gli stessi elementi, le medesime pulsioni. Illuminare il mondo, dargli bellezza, ispirare altri uomini col proprio lavoro a creare ulteriore grazia, come unico antidoto alla barbarie umana. Su questo parallelismo di intenti – e su una decisa celebrazione del committente e della comunità politica locale – si muove il documentario di Carlos Saura, che segue lo stato dei lavori del centro e insieme raccoglie il punto di vista di Piano, il metodo, la visione, aspirazioni e ispirazioni (tra cui Italo Calvino, ma in primis la natura, la luce naturale, il potere del cinema e della fotografia di fermare il tempo e rendere la realtà immortale). 

La struttura, la cui forma ricorda un visore, quasi un omaggio implicito all’atto del contemplare arricchendo se stessi, è poeticamente sollevata da terra, circondata dal verde, lontana dal traffico e divisa in due corpi che guardano e si affacciano sul mare con un camminamento che mima un pontile. Nel suo disegno aperto, nel rivestimento di ceramica bianca abbacinante e cangiante, si riflette l’intenzione di Piano di stimolare e coinvolgere l’immaginazione dei residenti, chiamati anche a dibattere pubblicamente sul progetto, anche se le implicazioni, gli sviluppi "drammatici" del dibattito locale e politico sono superficialmente accennati.

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