Con particolare soddisfazione, comunichiamo che l’Assessore alle Infrastrutture ed alla Mobilità della Regione Siciliana, On. Marco Falcone, con Decreto n° 50 Gab dello scorso 5 dicembre, ha approvato i propri bandi tipo per i concorsi di progettazione e per l’affidamento di Servizi di Architettura e Ingegneria ai liberi professionisti, riprendendo i contenuti dei bandi tipo già redatti dal nostro Consiglio Nazionale e pubblicati sulla home page dello stesso CNAPPC dallo scorso mese di novembre 2017, che sono stati adeguati, nei dettagli, alla vigente normativa regionale.
In particolare, i bandi tipo redatti dal Dipartimento Tecnico della Regione Sicilia riducono al minimo il peso dei requisiti economico-finanziari, promuovendo l’opzione di cui all’art. 83 comma 4, lettera c) del Codice, per sostituire requisiti da chiedere ai concorrenti che chiudono il mercato (come il fatturato o il numero di dipendenti della struttura professionale) con requisiti alternativi quale il semplice possesso di una polizza assicurativa, già peraltro obbligatoria per effetto del DPR 137/2012. Questo è uno dei tanti elementi introdotti dai bandi tipo per abbattere quel muro, eretto da precedenti norme sprezzanti della qualità del progetto, che hanno progressivamente chiuso la porta dei lavori pubblici agli studi professionali medio-piccoli (che nel Paese sono più del 90%), riservando il mercato solo a chi ha avuto la fortuna di lavorare negli ultimi anni e di produrre conseguentemente fatturati significativi.
Nei bandi tipo approvati dalla Regione non mancano chiari segni di apertura dei concorsi ai giovani talenti e comunque ai professionisti (anche meno giovani) che sono in grado di offrire progetti di qualità, anche se non sono in possesso di grandi strutture professionali, con notevoli requisiti economico-finanziari e tecnico-organizzativi. I bandi tipo, in sintesi, sfruttando l’opzione introdotta dall’art. 152 comma 5 del Codice (introdotto in recepimento ad un emendamento del CNAPPC), prevedono che i requisiti speciali vengano dimostrati dal vincitore, a valle della procedura concorsuale, anche costituendo un raggruppamento di professionisti. Questo è un passo importante per restituire potere contrattuale ai cervelli e non più ai fatturati, che rilancia di fatto la centralità del progetto di qualità nell’esecuzione delle opere pubbliche.
Cogliamo questa azione quale chiaro segno di inversione di tendenza di quella politica al momento tesa a centralizzare la progettazione presso la Pubblica Amministrazione, soffocando di fatto un settore importante della libera professione, già in crescente sofferenza negli ultimi lustri. In particolare, il nostro auspicio è che adesso, non solo la Regione Siciliana, ma anche il Governo Nazionale trasformino quella centrale presso la pubblica amministrazione – che rischia di statalizzare la progettazione, mortificando il libero mercato- in una cabina di regia per la programmazione, supportata da un efficiente fondo di rotazione finalizzato a finanziare ed a rilanciare l’affidamento dei Servizi di Architettura e Ingegneria ai liberi professionisti, assegnando dunque ai pubblici dipendenti uno ruolo centrale nella programmazione e nel controllo dell’intero processo per l’esecuzione delle nostre opere pubbliche.
Si riporta appresso il link utile per scaricare i bandi tipo e la guida all’uso degli stessi: http://pti.regione.sicilia.it/portal/page/portal/PIR_PORTALE/PIR_LaStrutturaRegionale/PIR_AssInfrastruttureMobilita/PIR_Diptecnico/PIR_Banditipo